1991-2001: Rock’n’Roll Black Hole
1991: Idol sancisce definitivamente il successo di Charmed Life esibendosi all’evento Rock in Rio II, davanti ad una platea di centinaia di migliaia di persone allo stadio Maracanã.
Il
licantropo platinato ottiene una terza nomination al Grammy, nella categoria
“Best Male Vocal Rock Performance”, grazie a Cradle of Love.
A
marzo, viene lanciato nei cinema il biopic di Oliver Stone The Doors. Nella
pellicola, Billy interpreta Cat, un ipotetico amico (zoppo) di Jim Morrison.
Il
primo luglio, viene lanciata la seconda VHS ufficiale di Idol: The Charmed Life
and Other Vital Videos. La prima era Vital Idol, controparte home video
dell’omonimo album del 1987.
La
Chrysalis pubblica una seconda raccolta ufficiale dei Generation X: Perfect
Hits 1975-1981. Il titolo contiene un errore vistoso, dato che la band si è
ufficialmente formata nel tardo 1976…
1992: qualcosa sta cambiando. I miti degli anni ottanta non
hanno vita facile, e per le strade (e le radio) imperversa il grunge.
Idol
fiuta il pericolo e il vento, e decide di sterzare il volante bruscamente e
abbracciare una nuova filosofia artistica che possa rigenerare la sua musica e
renderla appetibile per la nuova decade.
Il
24 settembre, Billy si presenta a una sfilata di beneficenza di Jean-Paul
Gaultier, e sfila con un outfit stranissimo, ricoperto di occhiali da sole,
sulle note di un suo nuovo brano che preannuncia una svolta epocale
nell’odissea idoliana: Neuromancer.
1993: ad aprile, viene pubblicato l’album solista di Vince
Neil: Exposed. Steve Stevens suona tutte le chitarre e i bassi, oltre a fornire
il proprio apporto compositivo a sei brani. Il disco raggiunge la posizione #13
di Billboard. Neil si imbarca nel tour dei Van Halen in qualità di opening act,
con Stevens saldamente al suo fianco.
Idol
pubblica il suo album più controverso fino a quel momento: Cyberpunk. Una vera
rivoluzione musicale e multimediale, avanti rispetto al suo tempo di emissione,
ma che in quel momento non viene appieno “compresa” dalle masse e, soprattutto,
dai critici.
La
prima anticipazione avviene a maggio, con il lancio della cover di Lou Reed Heroin,
qui in chiave techno-rock. Il singolo raggiunge la posizione #16 della
classifica Hot Dance Club Play di Billboard.
L’album
viene pubblicato il mese dopo, assieme al secondo singolo, Shock to the System.
L’album si piazza nella Top 20 UK, mentre staziona alla posizione #48 di
Billboard. Shock to the System si rivela presto un classico degli anni novanta,
sfrecciando verso la posizione #7 della Mainstream Rock Tracks e la #23 della
Modern Rock Tracks.
In
generale, l’album si imporrà come un successo in Europa (700.000 copie vendute
solo in Germania), ma non otterrà grandi risultati commerciali in America.
Il
videoclip di Shock to the System racconta un Billy Idol fuorilegge in una
realtà distopica che, a seguito di un incidente, si trasforma in un messia cibernetico
a capo di un gruppo di ribelli anarchici. Un cyborg freak di cameroniana memoria,
ma anche imparentato con il film giapponese Tetsuo, pronto a traghettare la
società verso una nuova era di libertà. Il video, diretto da Brett Leonard,
ottiene ben due nominations all’MTV Music Awards: “migliori effetti speciali” e
“miglior montaggio”. E’ il secondo cortometraggio esplicitamente fantascientifico
nell’odissea idoliana, già segnata dal videoclip di Dancing with Myself, dove
Idol era un soldato futuristico in lotta con gli zombies.
Cyberpunk
rappresenta il capolavoro incompreso dell’artista. Idol ha lavorato assieme a
Mark Younger-Smith e il produttore Robin Hancock, sfruttando la tecnologia
Macintosh. Il disco viene presentato ai giornalisti e ai mass-media con un
allegato molto particolare ed inusuale: un floppy disk contenente informazioni
su Billy e la sua opera. All’interno del booklet, Idol rivela il suo indirizzo
telematico, per poter essere contattato sulla online community di Well da quei
fans già avvezzi alla tecnologia di Internet: idol@well.sf.ca.us.
La
natura camaleontica del licantropo platinato è a pieno voltaggio e, ora più che
mai, gli consente di cambiare varie pelli all’interno della sua neonata
visione: dreadlocks biondi a spazzola; dreadlocks biondi lunghi e cascanti;
vesti spartane da sciamano della Landa Desolata o pettorali da combattente
della Resistenza del medioevo prossimo venturo. Parallelamente, la sua voce
muta e cangia a piacimento, a seconda del messaggio da comunicare; nel disco,
Billy fa ampio sfoggio di tutte le sfumature, spesso paradossali, della sua
ugola.
Cavalcando
l’ondata di apprezzamento in Europa, Idol si precipita on the road con il “No
Religion Tour”, per un totale di 19 shows. In alcune date, si esibisce come
co-headliner di Bon Jovi. Sul palco, la rockstar mezza rasta e mezza bionica è
sovrastata da uno schermo in cui è proiettata la stessa tecnologia Blendo
utilizzata per i cinque videoclips di Heroin.
Il
concerto finale al teatro Astoria di Londra, il 20 settembre, vede il
realizzarsi di un’emozionante reunion dei Generation X: Idol, James, Derwood e
Laff nuovamente sul palco insieme, per la gioia di punks e cyberpunks. Passato,
presente e futuro collidono meravigliosamente insieme…
L’epoca
di Cyberpunk termina con due singoli, Adam in Chains e Wasteland. Adam in
Chains giunge alla posizione #5 della classifica francese.
A
fine dicembre, Idol si riappacifica con Steve Stevens e insieme suonano una
versione acustica di Rebel Yell alla stazione radiofonica KROQ in California.
1994: in febbraio, il brano di Steve Stevens Atomic Playboys
appare nella colonna sonora di Ace Ventura - L’Acchiappanimali, il film che
consacra Jim Carrey come star globale.
Idol
e Stevens scrivono e incidono il brano portante della colonna sonora di un
nuovo film con l’astro nascente Keanu Reeves: Speed. Il loro eponimo brano
“pompa acciaio” nei titoli di coda. La pellicola subito si distingue non solo
come un blockbuster mondiale, incassando oltre 350 milioni di dollari e
vincendo diversi premi, ma perfino come uno dei film-culto dei nineties.
Il
singolo Speed, in giugno, raggiunge la posizione #38 della Mainstream Rock,
mentre l’intera soundtrack – pubblicata su CD – diventerà una irrefrenabile hit
in Giappone, guadagnandosi il disco d’oro.
Idol
sforna un videoclip in supporto al singolo, prodotto da Big TV. Abbandonati i
look appariscenti del passato, il rocker nel video è abbigliato con una
maglietta raffigurante la copertina di The Slider dei T-Rex, e sfodera la sua
grinta sul palco di un locale, mentre Stevens si tuffa nei suoi assoli
pirotecnici.
Speed
è il corollario dell’inestricabile rapporto che si è creato tra Idol e
Hollywood. Fino a questo momento, infatti, le sue canzoni sono apparse in serie
illustri come Booker, Dallas, Miami Vice e Supercar. La lista di film è
ugualmente importante, con pellicole come Big (1988), Nightmare 4 (1988) e Senti
chi parla 2 (1990).
Billy
è anche stato co-autore di The Last Note of Freedom, brano portante della
colonna sonora di Giorni di Tuono (1990), il blockbuster che vanta Tom Cruise
come protagonista.
Il
successo di Speed, purtroppo, non apre le porte ad un degno prosieguo. Idol
sopravvive a malapena a due overdosi di droga, ed è giunto il momento per lui
di intraprendere un lento e faticoso percorso di recupero…
1995: Billy è restio a lavorare ad un nuovo album per forti divergenze
artistiche e contrattuali con la EMI.
Inizialmente,
Billy e Steve dovevano entrare a far parte della line-up ufficiale del
supergruppo Neurotic Outsiders, ma il sodalizio non si concretizza. Ad ogni
modo, il 16 ottobre, Idol si esibisce con i Neurotic Outsiders – ora formati da
Steve Jones, Duff McKagan, Matt Sorum e John Taylor – al The Viper Room di Los
Angeles. La performance fungerà da base ad un album live non ufficiale, Hollywood’s
Burning. Idol appare nelle ultime quattro tracks.
A
novembre, Billy è ospite in TV da Howard Stern.
1996: un anniversario importante, sono difatti vent’anni che William Michael Albert Broad è Billy Idol.
Gli Scooter, gruppo di punta della techno tedesca, realizzano una loro versione di Rebel Yell che giunge alla posizione #30 della classifica inglese e sugli schermi di MTV.
A
giugno, Mony Mony appare nella soundtrack del film Striptease.
Da
luglio fino alla fine dell’anno, sia in America che nel Regno Unito, Billy
canterà nel ruolo di Ace Face in Quadrophenia, il fortunato reunion tour dei Who.
Idol parteciperà a 34 date, di cui sei trascorse a calcare il palcoscenico dal prestigioso
Madison Square Garden di New York. Ad ottobre, invece, si esibisce al Bridge
School Benefit di Neil Young.
A
novembre, il rocker appare nel film Il Tempo dei Cani Pazzi (Mad Dog Time, anche
conosciuto come Trigger Happy), nel ruolo di Lee Turner, in un cast che include
Jeff Goldblum e Gabriel Byrne.
A
dicembre, viene inaugurata la statua di cera di Idol al museo Madame Tussauds
di Londra. Billy dunque partecipa allo speciale televisivo di Natale del
programma The Sunday Show.
1997: Carole Page crea e introduce al mondo il primo sito
internet dedicato a Billy Idol. Billy sovente parteciperà alla vita del sito
con i suoi famosi messaggi vocali, ironicamente denominati Shit From the Lip.
Il
15 luglio, il supergruppo Bozzio Levin Stevens, composto da Terry Bozzio, Tony
Levin e Steve Stevens, pubblica il suo primo album: Black Light Syndrome.
1998: Billy Idol, il cattivo ragazzo del rock, diventa uno
dei protagonisti del primo sentimento di revival degli anni ottanta quando
compare nel film Prima o poi me lo sposo (The Wedding Singer), la commedia a
basso budget di Adam Sandler che registra forti incassi nel mondo e rilancia il
mito della decade d’oro degli eighties. Nella pellicola, fa capolino pure White
Wedding (Part 1). Idol è nuovamente in auge e fa parlare di sé, e le vendite
retroattive dei suoi dischi subiscono un’impennata.
Per
volere di Bob “Derwood” Andrews, in Europa viene pubblicato il terzo disco
incompiuto dei Generation X, in questo frangente battezzato K.M.D. - Sweet
Revenge.
Il
20 giugno, Billy sale sul palco della sesta edizione del KROQ Weenie Roast,
assieme ai Third Eye Blind, regalando al pubblico una performance stupefacente.
A
luglio, Idol ha già virtualmente un disco in cantiere, avendo inciso in gran
segreto una moltitudine di demo con Stevens, ed è ad un passo dal segnare un
contratto con Glen Ballard e la sua Java Records. La notizia fa il giro dei
mass-media.
A
dicembre, Billy suscita nuovamente interesse quando, tramite il sito MP3.com,
regala al pubblico due tracce nuove di zecca: Find a Way e Sleeping with an
Angel.
1999: Billy partecipa (ai cori) della cover dei Clash Hateful,
eseguita dai No Doubt. La traccia è inclusa in un album celebrativo dal titolo Burning London: The Clash Tribute, pubblicato il 16 marzo.
Il
29 giugno, viene pubblicata l’edizione speciale di Rebel Yell, contenente come
bonus tracks vari demo e outtakes relativi all’album.
A
novembre, Steve Stevens pubblica il suo secondo disco, Flamenco A Go-Go.
Verso
la fine dell’anno, Billy esegue tre concerti.
2000: Billy interpreta il personaggio di Odin nel film di
animazione Heavy Metal 2000, lungometraggio di fantascienza/science fantasy. Idol
divulga una nuova incisione, Buried Alive, inclusa nella colonna sonora del
film. E’ la prima release ufficiale dai tempi di Speed.
A
luglio, Billy si esibisce in un concerto al celeberrimo Rock Fest, davanti ad
una folla di 50.000 persone. A seguire, un mini-tour di tre date, tra cui la
House of Blues a Chicago.
Ad
agosto, Bozzio Levin Stevens pubblicano il loro secondo album, Situation
Dangerous.
Dopo
l’estate, viene dato alle stampe Iommi, il primo disco solista di Tony Iommi.
Idol è il lead vocalist e co-autore dell’ultima track, Into the Night. L’album
staziona alla posizione #129 di Billboard e viene annoverato nei “500 album
rock e metal più grandi di tutti i tempi” dal magazine Rock Hard.
Il
viaggio nel buco nero del rock’n’roll, cominciato nel 1991, termina qui. Con il
riemergere di un nuovo William Michael Albert Broad, finalmente in grado di
controllare i suoi demoni interiori... e un nuovo Billy Idol, il genio della
lampada, pronto a riconquistare il mondo con la sua musica e il suo “sneer”
(ghigno beffardo).
Il
licantropo platinato è definitivamente tornato, più potente che mai.
Scritto da Tiziano Caliendo
Copyright delle foto a rispettivi fotografi e case discografiche
Scritto da Tiziano Caliendo
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Bellissimo articolo! Finalmente un sito intero dedicato al grande BILLY IDOL!!!
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